di Arnaud de Lassus 1
postato: 20 maggio 2013
«Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre».
- Abramo Lincoln (1809-1865)
Gli atti terroristici dell'11 settembre 2001 (la distruzione delle tre torri di New York e l'attacco contro il Pentagono) segnano una svolta nella Storia del mondo: è a partire da questi fatti che è iniziata la «guerra contro il terrorismo» (che è stato definito «l'asse del male»), e che è stata lanciata dagli Stati Uniti una serie di guerre preventive contro i presunti Paesi terroristi, in attesa di una guerra preventiva contro l'Iran annunciata a più riprese. Da qui l'interesse di conoscere a fondo questo avvenimento, prima nelle sue cause fisiche (il come), e in seguito i suoi autori e lo scopo che perseguivano (chi e perché).
In questa sede ci limiteremo al «come». In questo settore, la disinformazione ha giocato un grande ruolo, ed è solo recentemente che la verità ha finito per venire a galla grazie a diverse inchieste condotte da persone indipendenti e competenti, e ai libri che hanno redatto. Ci proponiamo di presentare sommariamente i risultati di queste inchieste e le conseguenze che implicano. Per farla breve, tratteremo il solo caso dalle tre torri di New York.
Le torri di New York: i fatti noti a tutti
L'11 settembre 2001, sono state distrutte a New York tre torri; la WTC 1, 2 e 7 2. Colpita da un aereo alle 08:46, la torre WTC1 è crollata su sé stessa in otto secondi alle 10:28. Colpita da un aereo alle 09:03, la torre WTC2 è crollata su sé stessa in dieci secondi alle 09:59. La torre WTC7 (quarantasette piani) ha subito degli incendi, poco importanti, ed è crollata su sé stessa in sette secondi alle 17:18.
A sinistra, la torre numero 2 viene colpita da un aereo alle 09:03. A destra, l'edificio numero 7 è ancora intatto dopo il crollo delle torri gemelle alle 10:28.
La spiegazione ufficiale dei fatti
Il cedimento delle torri WTC 1 e 2 sarebbe dovuta all'impatto degli aerei e agli incendi che ne sono risultati. Il cedimento della torre WTC7 (che nessun aereo ha colpito) sarebbe imputabile agli incendi che ha subito.
Una spiegazione rifiutata da molti americani
Secondo un sondaggio effettuato nel 2006 dal società Zogby, il 42% degli americani stimano che gli avvenimenti del 9 settembre 2001 siano stati occultati 3.
Un'altra spiegazione che quadra con i fatti
Alcuni studi francesi e tedeschi, e una serie di studi di origine americana 4, i primi tradotti in francese dalle Editions Demi-Lune 5, gli altri non ancora tradotti 6, hanno dimostrato:
Che la spiegazione ufficiale è inverosimile;
Che solo il metodo della demolizione programmata («controlled demolition»), utilizzata correntemente per la distruzione di palazzi di grande taglia, permette di rendere conto del cedimento delle tre torri di New York.
I succitati studi poggiano sulle diverse constatazioni, tra cui:
Il fatto del cedimento delle torri (non si era mai visto, né prima né dopo l'11 settembre 2001, di torri a struttura in acciaio - come le WTC 1, 2 e 7 - crollare solo per via di un incendio);
Il cedimento delle torri su sé stesse alla velocità di caduta libera;
Le numerose testimonianze che parlano di esplosioni;
La nebulizzazione del cemento in polvere fine, il che richiede delle esplosioni;
La presenza di acciaio fuso nelle rovine (inspiegabile se non ci sono stati che incendi di idrocarburi);
La rapida eliminazione degli elementi in acciaio delle torri, prima che abbiano potuti essere oggetto di un esame serio.
Sopra: a sinistra il crollo della torre WTC 7; a destra, il crollo della torre WTC 2.
Ora daremo la parola ad alcuni degli autori che hanno dimostrato come le tre torri siano state distrutte da una demolizione programmata mettendo in opera degli esplosivi.
Le dichiarazioni di Andreas von Bülow
Nel n°4 (settembre 2006), Le choc du mois 7 ha pubblico un colloquio con Andreas von Bülow, che fu Segretario di Stato alla Difesa in Germania e in seguito alla ricerca scientifica nel governo di Helmut Schmidt, nonché membro della Commissione parlamentare di controllo dei servizi segreti tedeschi. Andreas von Bulow si è interessato in modo particolare agli avvenimenti dell'11 settembre 2001 dedicando loro un libro pubblicato nel 2003 dalle Edizioni Piper e intitolato Die CIA und der 11 September Internationale Terror und die Rolle der Geheimdienste («La CIA e il terrore internazionale dell'11 settembre e il ruolo dei servizi segreti»), un'opera in cui mette in evidenza gli elementi precedentemente rievocati:
- Le choc du mois: Al termine delle sue ricerche e delle sue analisi, quali elementi concreti ha scoperto chi le permettono di rimettere in causa la versione ufficiale?
- Andreas von Bülow: Alla luce dei dati nel frattempo acquisiti, non si può non constatare che la presentazione ufficiale del governo americano è totalmente insufficiente, e che è semplicemente contraria alla verità. Dal canto nostro, abbiamo appreso da numerosi testimoni, che comprendono poliziotti, pompieri, occupanti delle torri, ma anche da osservatori esterni, che il cedimento degli edifici è stato preceduto dalle forti esplosioni. Sebbene la maggior parte degli elementi di prova (che si trovavano nell'ossatura metallica) siano stati fatti sparire assai rapidamente o si siano fusi, si è riusciti ad evidenziare numerose tracce che provano l'utilizzo di termite (e di zolfo), un esplosivo che serve alla demolizione degli edifici. Ciò spiega le temperature estremamente elevate delle rovine delle torri, come quelle che l'NSA ha rilevato nell'aria cinque giorni dopo gli attentati. Le torri sono crollate in caduta libera [...]. Nel caso del World Trade Center, si tratta dunque di tre serie di avvenimenti criminali coordinati tra loro. Ci sono state le esplosioni che hanno fatto crollare tre degli edifici. L'elemento più importante della spiegazione sarebbe la torre WTC7, che non è stata toccata né da un aereo, né dai detriti delle torri gemelle, ma che è crollata su sé stessa nel pomeriggio dell'11 settembre, mentre gli incendi erano di scarsa importanza, e anche in questo caso, in una caduta libera di alcuni secondi 8.
La dichiarazione di Morgan Reynolds
Morgan Reynolds è professore emerito di Economia all'Università A&M del Texas. Egli è stato consigliere economico di George W. Bush, incaricato di seguire il Dipartimento del Lavoro, all'epoca del primo mandato presidenziale. In passato, Reynolds è stato direttore del Centro di Giustizia Penale al National Center for Policy Analysis di Dallas. Il 12 giugno 2005, rendendo pubblica un'analisi dettagliata degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, egli ha dichiarato:
«Se i tre grattacieli d'acciaio del World Trade Center sono sprofondati a causa di una demolizione controllata, allora l'ipotesi di una cospirazione interna e di un attentato governativo contro il popolo americano sarebbe incontestabile. È impossibile negare l'esistenza del dibattito scientifico intorno alle cause reali del cedimento delle torri gemelle e del palazzo numero 7. La tesi ufficiale si contraddice da sé stessa. Solo una demolizione controllata professionale può rendere conto di tutti gli elementi delle inchieste accertate sul cedimento dei tre edifici» 9.
Le spiegazioni di Steven E. Jones
Steven E. Jones è professore di Fisica all'Università Brigham Young. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Alcuin. Jones ha redatto il capitolo III (intitolato «Why Indeed Did the WTC Buildings Completely Collapse»?), del succitato libro 9