L'esodo
Dopo la strage di Deir Yassin comincio' l'esodo dei palestinesi, costretti ad abbandonare ogni loro avere e ad incamminarsi verso gli sterminati "campi profughi" che l'ONU generosamente preparava nella valle del Giordano. A nulla valse la reazione militare degli stati arabi che, all'atto della scadenza del mandato britannico (15 maggio 1948), tentarono di respingere gli ebrei sionisti nelle zone di partenza. Tali stati, completamente in mano ad aristocrazie feudali vendute agli inglesi o agli americani (Giordania, Arabia saudita), obbedirono immediatamente al <> lanciato dall'ONU una settimana piu tardi. Gli ebrei sionisti invece, avendo la possibilita' di giustificare la loro azione come < >, continuarono le ostilita' occupando con facilita' nuovi territori, servendosi di aerei e carri armati forniti in continuazione dagli USA. Giunsero ad eliminare fisicamente il mediatore dell'ONU, conte Bernadotte, che aveva presentato un progetto per il ritorno dei profughi in Palestina. Quando nel 1949 i sionisti accettarono l'armistizio proposto dall'ONU, essi controllavano il 78% della Palestina, mentre le proprieta ebraiche legali all'interno di quel territorio ne costituivano il 7%. In quel periodo di tempo, quasi un milione di palestinesi fu costretto ad abbandonare la patria e solamente 170mila poterono restare nelle terre occupate dai sionisti, che per proprio conto, avevano proclamato lo "Stato d'Israele". Quindi in nome di una "guerra di difesa" Israele oltre il 56% del territorio concesso dall'ONU si appropiava di un altro 22%, l'ONU copriva il misfatto riconoscendo ed ammettendo il nuovo stato nel concerto dell "Nazioni Sovrane" del mondo, e così facendo privava i palestinesi del diritto a costituirsi come stato.
Israele non si fermo' qui scateno' infatti altre guerre contro gli arabi e i palestinesi nel 1956 e nel 1967 occupando ancora la Cisgiordania, la striscia di Gaza, il golan Siriano, il Sinai egiziano ed in seguito una gran parte del Libano, contemporaneamente distruggendo decine di villaggi nelle zone occupate.
La conseguenza fu una nuova diaspora del popolo palestinese costrtto ad abbandonare tutto ed a dirigersi verso i paesi arabivicini ospite indesiderato accolto in campi profughi in condizioni sub-umane costretto all'ozio e all'inattivita', impossibilitato ad inserirsi nella vita produttiva dei paesi in cui ha trovato rifugio.
I palestinesi si resero conto che la difesa dei loro diritti e la riconquista della loro terra sono possibili fidandosi sulle loro forze, si organizzavano quindi a livello di massa ed organizzavano la loro lotta, espressione di volonta' di un popolo di liberera la propria patria, si creavano così le basi del movimento di liberazione nazionale che si configura oggi nell'OLP;
Che cosa e' l'OLP e' l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina che il popolo palestinese (sotto l'occupazione e in diaspora) ha scelto per rappresentare la sua lotta, oggi riconosciuta in 117 paesi nel mondo quale unico e' leggitimo rappresentante del popolo palestinese, e' membro osservatore delle Nazioni Unite e membro effettivo, nei paesi non allineati, nella conferenza dei paesi islamici e nella lega araba, e' formato da un comitato esecutivo (governo) di 15 membri inesso sono rappresentate tutte le componenti politiche del movimento di resistenza palestinese. Questo comitato viene eletto dal Consiglio Nazionale Palestinese (parlamento) che a sua volta viene eletto da tutte le organizzazioni di massa politiche sociali e culturali (Unine generale di: Lavoratori, Donne, Studenti, Avvocati, Insegnanti,Medici e Farmacisti, ecc. ).
La lotta del popolo palestinese non e' una lotta contro gli ebrei inquanto comunita' etnica e religiosa ma contro il movimento sionista inquanto espressione di "Colonizzazione" basata su un sistema teocratico "Razzista" ed "Espansionista".
La questione palestineseSTORIA DELLA PALESTINA
Index:
- La storia della Palestina
- La spartizione della Palestina
- L'esodo
- Il sionismo
- Lo stato d'Israele
- L'espansionismo di Israele
- La rappresaglia israeliana nei territori occupati